L'Alta Valle dell'Esino,
un territorio tutto da scoprire
Il nostro unico “genius loci”: genuinità, autoctonia e territorialità rendono unico il nostro Verdicchio.
L’anima di questa Vallata, un tempo colma di acqua salata, si riflette in ognuno dei nostri vini con espressioni sempre diverse. Ed ogni acino racchiude il sole, la mineralità ed il carattere unico della nostra terra.
La rarità del Verdicchio di Matelica ha origine proprio dall’Alta Valle dell’Esino: la sola posta in direzione nord-sud e dall’unicità pedoclimatica che unisce clima continentale a sole mediterraneo. Una combinazione magica che regala al nostro Verdicchio la connotazione di “tipicità” del territorio, irriproducibile sotto il profilo sensoriale al di fuori della nostra vallata, permettendoci di avere vini complessi, austeri e votati ad evoluzioni gustative nel tempo assolutamente uniche nel panorama italiano.
Suolo: terreno di natura fossile, argilloso e calcareo, un tempo bacino di acqua salata, che conferiscono al vino mineralità e complessità
Clima: continentale con sole mediterraneo con inverni freddi ed estati calde che esaltano l’aromaticità e la sapidità
Altitudine: più elevata rispetto ad altre regioni della zona che influisce sulla maturazione, acidità e freschezza del vino
Uve Verdicchio: autoctone a bacca bianca. Il Verdicchio è il vitigno predominante di questa zona e dà origine a bianchi secchi e freschi con caratteristiche specifiche come i sentori di agrumi, erbe aromantiche e mandorla. La tipica acidità è spesso ben bilanciata dalla maturità delle uve. Si identifica dal suo colore e dalla sua grande complessità olfattiva, ed è conosciuto per la sua capacità di evolversi ed invecchiare a lungo, acquisendo sempre più complessità.
Tradizione: Fin dal VII secolo a.C. e alle conferme delle testimonianze notarili del 1579, il Verdicchio viene coltivato nella Valle Camertina. Una tradizione antica e plurimillenaria che tutt’oggi è forza del territorio marchigiano.